domenica 6 aprile 2008

Elettori ricordatevi dell'indulto...e di chi l'ha votato

Breve premessa: prima dell’indulto i detenuti nelle carceri italiane erano circa 61.000.
Il provvedimento di clemenza ha rimesso in libertà circa 27.000 detenuti ma a questo dato c’è da aggiungere che tutti quei processi attualmente in corso per reati commessi entro il 2 maggio 2006 si concluderanno, in caso di condanna, con la formula «pena interamente condonata», per i reati don pena inferiore ai tre anni, o con lo sconto comunque di tre anni sulla pena da scontare se è superiore (cosi, ad esempio, chi doveva scontare la pena in carcere avrà la possibilità di usufruire di misure alternative di sconto di pena quali per esempio la semilibertà).
Oggi nelle carceri italiane, a quasi 2 anni dal varo dell’indulto, ci sono 51 mila detenuti a fronte di una capienza di 43 mila posti.
A tal proposito il fu ministro Clemente tenne a precisare: “Figuriamoci cosa sarebbe accaduto senza il provvedimento dell’indulto: nelle carceri ci sarebbero stati 78 mila detenuti!”
Senza addentrarci nei dettagli del calcolo che ha portato Clemente a sparare tale cifra, l’ex guardasigilli ci dovrebbe comunque spiegare cosa diamine c’entra questo!
In Italia si delinque? Si. Per il delinquente è previsto il carcere? Si. E allora si costruiscano le carceri! No?!

Degli oltre 27 mila detenuti indultati, dopo un anno ne sono stati rimessi al fresco circa 8600. In termine tecnico si parla di "rientri" e tale enorme cifra è composta prevalentemente da coloro che hanno commesso altri reati e solo in piccola percentuale da coloro che sono stati nuovamente rinchiusi in esecuzione di altri processi pendenti.
Tenendo presente che in Italia solo il 30% circa degli autori di reato viene scoperto, il numero di individui recidivo post-indulto appare preoccupante. Non staremo qui a cercare di capire i motivi di tale insuccesso, ma certo è che a queste persone non è stato dato l’aiuto necessario a reinserirsi nella società, che poi dipende dai punti di vista: considerando l’attuale livello morale della società italiana qualcuno obbietterà che: “Anzi, si sono reinseriti perfettamente!”

L’elenco dei reati che la legge sull’indulto ha inglobato è talmente vasto che non si può riportare qui, ma sono visibili al link. Come potete vedere ci hanno ficcato dentro di tutto e il gitante verde Veltroni che tanto sbraita in questi giorni contro il voto di scambio farebbe bene a ricordare che anche i condannati per tale pratica illecita hanno beneficiato dell’amichevole pacca sulla spalla. Ma i reati condonati che più lasciano sgomenti sono quelli di natura amministrativa e fiscale. Sembrano inseriti apposta per togliere dagli impicci i soliti amici degli amici rimasti intrappolati nelle trame delle ragnatele di creatività finanziaria tessute da loro stessi. Sembrano…

Visto l’approssimarsi del 13-14 Aprile può essere d’aiuto ricordare chi si è opposto sia alla Camera che al Senato alla promulgazione di tale provvedimento.

Hanno votato contro:
l'Italia dei Valori (con l'eccezione di un deputato e l'astensione di un altro),
la Lega Nord,
Alleanza nazionale (con l'eccezione di sei senatori e di tre deputati),
si è astenuto il Partito dei Comunisti Italiani.

Ah un’ultima cosa: pensate che la giustizia italiana sia un pochino lenta e che ci sia bisogno di uno snellimento delle procedure? Sappiate che i processi attualmente in corso che finiranno con un nulla di fatto, perché già indultati sul nascere, potrebbero essere circa 15mila.

3 commenti:

Imagine ha detto...

giustizia e informazione sono le emergenze nazionali.
se si deteriorano loro collassa l'intera democrazia.

ambasciatadelcittadinolibero@blogspot.com

Anonimo ha detto...

non avrei voluto aver ricordi tali.. m'avete rovinato la giornata... :)

(preso linkato)

Generazione V ha detto...

Purtroppo sono queste le notizie che ci riserva la nostra classe politica...se vuoi sentire notizie da un tg serio puoi sempre guardare studio aperto ehhh :-)