giovedì 27 dicembre 2007

DARFUR: le menzogne e la geopolitica dell'oro nero

Il Darfur è una regione dello Stato africano del Sudan. Dal 2003 è teatro di una sanguinosa guerra civile, a volte se ne parla ma raramente si approfondiscono le cause che alimentano questa guerra civile.


Ufficialmente il conflitto vede contrapposta la maggioranza della popolazione nera con la tribù nomade-militare mussulmana degli Janjaweed, questi ultimi appoggiati finanziariamente dal governo centrale sudanese, assaltano continuamente villaggi, violentano le donne che abitano i villaggi di questa zona e uccidono di continuo alimentando questa sanguinosa mattanza.
L'Onu è intervenuta con varie risoluzioni, tra cui quella 1769 del 2006 che ha previsto l'invio dei caschi blu. Quest'ultima però è stata definita dal governo sudanese una sorta di invasione militare straniera vedendo il problema del Darfur semplicemente una questione interna.
Secondo la maggior parte delle organizzazioni non governative che operano in quella zona dal 2003 ad oggi sono morte circa 400.000 persone e gli sfollati sarebbero più di 2 milioni!!!!
Secondo voi, come molti vogliono far credere, questa guerra civile è alimentata solo da questioni che hanno come sfondo divergenze religiose? oppure semplicemente le popolazioni locali si odiano perché appartenenti a etnie diverse?
Innanzitutto la caratterizzazione del conflitto come scontro fra popolazioni arabe e africane è una dicotomia al "contempo vera e falsa".
E vera perché formalmente lo scontro si svolge tra sudanesi appartenenti a diverse fazioni e le cause del conflitto in corso sono comunque molteplici, ma, omettiamo volontariamente di esaminare tutte le questioni storico-politiche, che comunque andrebbero approfondite, per provare a soffermarci nel modo più diretto possibile le questioni prettamente economiche e poi fatevene un'idea voi...
E falsa perchè il Darfur è una delle zone più povere del mondo ed è al contempo una della zone più ricche di materie prime, in particolare di petrolio.
La Cina, per alimentare il suo fabbisogno energetico in continua crescita, attraverso la CNPC, la compagnia petrolifera a controllo pubblico, importa una percentuale tra il 60% e l'85% dei barili di petrolio giornalieri prodotti in Sudan. Tutto ciò in cambio di grossi investimenti di denaro che la Cina, con la sua forte crescita economica attuale, può ben permettersi. A dimostrazione di ciò, basta vedere anche, i cospicui investimenti fatti in tutto il continente africano.
Gli Usa, invece, sin dagli anni '80, hanno finanziato le varie fazioni ("Invece di lavorare per la pace nel Sudan, gli USA hanno essenzialmente promosso una continuazione della guerra," ha detto il loro ex presidente Jimmi Carter nel 1999), per far si che la guerriglia si perpetuasse e invece adesso avvallano la posizione dell'Onu e parlano di "genocidio", però ovviamente muovendosi cauti perché la partita in gioco con la Cina nell'Africa centrale è ancora aperta ed essendo d'altronde in questo momento pure impegnati a esportare democrazia in Iraq e in Afghanistan ecc!!!!
I dati dicono questo: il governo del Sudan non ha nessuna intenzione di risolvere il conflitto perché evidentemente c'è qualcuno che lo comanda dall'esterno, la Cina (che, bisogna ricordarlo, ha il diritto di veto all'Onu) ha dunque, ad oggi, il quasi-monopolio dell'esportazione del petrolio prodotto in Sudan e quindi non ha nessun interesse affinché l'instabilità cessi, anzi, è appunto in "buonissimi rapporti" con il governo di Kartoum.
Gli Usa parlano solo ora di genocidio dimenticando però facilmente che le basi di questo conflitto le hanno gettate proprio loro;
In Italia invece, come nella maggior parte del mondo industrializzato, del Darfur non se ne parla quasi mai e quando se ne parla non si dice tutta la verità fino in fondo...
Alla luce di tutto ciò secondo voi è possibile che il problema sia che, da quando nella regione è stato scoperto il petrolio, un conflitto tra popolazioni nomadi e stanziali per il possesso delle terre è stato strumentalizzato, per gli interessi esclusivi delle varie multinazionali e degli Stati che le sostengono?
E abbastanza probabile, secondo voi, che si stia giocando, con la massima indifferenza dei mezzi d'informazione, una nuova guerra fredda tra Cina e Usa nel territorio centro africano?
2 + 2 da me fa 4... purtroppo come le persone che ogni minuto continuano a morire nel Darfur...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi ho acceso la tv per guardare un Tg, non lo facevo da settimane ormai. Mi sono sintonizzato su Canale 5...stavano parlando di gatti. Ho spento la tv con la promessa di non riaccenderla. E'indecente, sono avvilito. Stanno creando un muro che ci separa dalla verità. In Darfur (ma non solo) si muore e Canale 5 mi parla di Gatti?! Vergogna! Abbattiamo il muro!
Grazie Generazione v per il vostro contributo.

Generazione V ha detto...

Caro D.P. se guarda pure Studio Aperto potrà trovare quotidianamente anche delle interessantissime rubriche su cani, balene e a volte anche di pappagalli... se le interessa non disdegnano anche succulenti servizi di interessantissimo gossip su veri vip come quelli del grande fratello