La cultura dell'intolleranza conquista ogni giorno terreno, nell'indifferenza pressochè assoluta dei mezzi di "informazione". Se la tv in Italia è stato il mezzo mediante il quale si è creato una sorta di unità, seppur fittizia, del Paese, ora in modo subdolo sta disintegrando il tessuto sociale esaltando modelli di riferimento che hanno come solo ed unico interesse quello di distogliere l'attenzione dalla realtà e di non dire cose sgradite alla classe dirigente trasversale.
E di oggi la notizia del sindaco leghista di Ponteranica e della sua brillante idea di rimuovere la targa che intitolava la bibblioteca del proprio paese a Peppino impastato un eroe italiano della lotta contro la mafia, per ovvii motivi al grande pubblico di massa sconiosciuto.
In uno Paese normale una persona al solo pensiero di voler cancellare la memoria di un eroe sarebbe stato preso a calci nel culo. Ma qua, si sa siamo in italia, tutto è lecito soprattutto se tende a fare esaltare chi si nutre di razzismo di intolleranza.
I modelli di riferimento per i giovani come Saviano sono costretti a fuggire all'estero sotto scorta, gli eroi come Peppino Impastato vengono sostituiti da stallieri alla Mangano...e poi ci meravigliamo se ne viene cancellata la memoria in una bibblioteca.
Ci uniamo virtualmente per affiggere la targa di Peppino Impastato nel Web... e ringraziamo gli amici che in nottata sono intervenuti per far capire al sindaco di Ponteranica che non tutti sono d'accordo con la sua decisione.
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