Come fottere l'auditel + Decreto Berlusconi/Craxi
Siamo un Paese senza memoria. E questo non è un bene.
O meglio abbiamo una memoria selettiva. La generazione dei trentenni ricorda perfettamente la sigla dei Puffi, di Pollon, Holly e Benji e così via. Ciò che non ricorda(o almeno la maggior parte..) è che quei cartoni animati venivano trasmessi in seguito a una serie lunghissima di furberie messe in atto (vedi filmato sopra) da quella che allora si chiamava FININVEST e oggi MEDIASET (ma che qualcuno...chissà poi perché..ha avuto la brillante idea di soprannominare MAFIASET!).
Negli anni '80 fu Bettino Craxi a salvare Berlusconi un attimo prima che tre pretori (Casalbore di Torino, Bettiol di Roma e Trifuoggi dell'Aquila) chiudessero definitivamente le sue reti. Questi giudici comunisti (e veggenti, in quanto avevano previsto cosa sarebbe diventato) avevano ordinato l’oscuramento del Biscione in quanto trasmetteva a livello nazionale facendo partire la stessa cassetta registrata, nello stesso momento, in tutte le regioni. Di fatto ciò era contro un preciso divieto legale per tutte le emittenti private. Craxi per salvarlo fece addirittura un decreto legge (come testimoniò Ezio Cartotto, ex collaboratore Fininvest), che implica l’urgenza! Sostenendo che aveva deciso di voler liberalizzare il sistema radiotelevisivo...sappiamo in realtà quanto ebbe in cambio.
Da allora l’unica cosa che è cambiata per ciò che concerne le leggi su MEDIASET è che le leggi ora se le fa direttamente lui. Senza però rispettare le sentenze, visto che l’Italia pagherà profumatamente per il privilegio di continuare ad apprezzare l’ottimo giornalismo di Fido Fede in barba alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (e alle innumerevoli sentenze tutte nostrane).
Ora MEDIASET querela YOUTUBE per avergli “rubato” 4.643 video cioè 325 ore di trasmissione. Per cui gli chiede 500 milioni di risarcimento più i mancati introiti pubblicitari.
Chi non nota che l’accusa è ridicola? Chiaramente è iniziata la guerra...e si combatte almeno per 2 cause. La prima è per gli spettatori. Internet sta soppiantando la televisione, consentendoti di guardare ciò che vuoi, quando vuoi. Senza spot. Ti da la possibilità di entrare in contatto con un numero incalcolabile di persone. Internet diffonde idee. E sputtana le bugie. Le informazioni false sulla rete hanno le gambe corte. Prima o poi qualcuno le sputtana. E questo ci porta dritti dritti all’altra causa della guerra tra TV e WEB. Le informazioni. Il potere ha profuso tantissime energie per raggiungere il controllo praticamente totale dei media e quindi dell’opinione pubblica. YOUTUBE è tra i canali di internet che più mette a rischio questo monopolio.
La "libreria Benjamin" di Riotta ha già dedicato una puntata al tema "Cosa è la Rete?" (link) per spiegare al suo informatissimo pubblico che internet è in realtà una piazza come un'altra dove spiccano i populisti (vedi>Grillo) e i cosiddetti blogger non fanno altro che scrivere per se stessi, e ognuno legge solo il suo. Insultando e sminuendo in questo modo le persone che con fatica e tenacia cercano di fare controinformazione soprattutto per raccontare ciò che tutti i Riotta di Italia cercano invece di nasconderci. E per fare questo molti utenti di YOUTUBE caricano video dei telegiornali del Partito Azienda solo per mostrarne la faziosità e la falsità. E questo, in periodo di Mediocrazia, è assai sovversivo.
Sela RAI , quando sarà tornata completamente in mano al presidente editore, lo seguirà, allora avremo la certezza di doverci difendere.
Sul corriere.it è stato messo un sondaggio:
Mediaset fa causa YouTube per i diritti video. E' giusto? VOTA
PS: comunicato ufficiale della richiesta di Mediaset (link)Siamo un Paese senza memoria. E questo non è un bene.
O meglio abbiamo una memoria selettiva. La generazione dei trentenni ricorda perfettamente la sigla dei Puffi, di Pollon, Holly e Benji e così via. Ciò che non ricorda(o almeno la maggior parte..) è che quei cartoni animati venivano trasmessi in seguito a una serie lunghissima di furberie messe in atto (vedi filmato sopra) da quella che allora si chiamava FININVEST e oggi MEDIASET (ma che qualcuno...chissà poi perché..ha avuto la brillante idea di soprannominare MAFIASET!).
Negli anni '80 fu Bettino Craxi a salvare Berlusconi un attimo prima che tre pretori (Casalbore di Torino, Bettiol di Roma e Trifuoggi dell'Aquila) chiudessero definitivamente le sue reti. Questi giudici comunisti (e veggenti, in quanto avevano previsto cosa sarebbe diventato) avevano ordinato l’oscuramento del Biscione in quanto trasmetteva a livello nazionale facendo partire la stessa cassetta registrata, nello stesso momento, in tutte le regioni. Di fatto ciò era contro un preciso divieto legale per tutte le emittenti private. Craxi per salvarlo fece addirittura un decreto legge (come testimoniò Ezio Cartotto, ex collaboratore Fininvest), che implica l’urgenza! Sostenendo che aveva deciso di voler liberalizzare il sistema radiotelevisivo...sappiamo in realtà quanto ebbe in cambio.
Da allora l’unica cosa che è cambiata per ciò che concerne le leggi su MEDIASET è che le leggi ora se le fa direttamente lui. Senza però rispettare le sentenze, visto che l’Italia pagherà profumatamente per il privilegio di continuare ad apprezzare l’ottimo giornalismo di Fido Fede in barba alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (e alle innumerevoli sentenze tutte nostrane).
Ora MEDIASET querela YOUTUBE per avergli “rubato” 4.643 video cioè 325 ore di trasmissione. Per cui gli chiede 500 milioni di risarcimento più i mancati introiti pubblicitari.
Chi non nota che l’accusa è ridicola? Chiaramente è iniziata la guerra...e si combatte almeno per 2 cause. La prima è per gli spettatori. Internet sta soppiantando la televisione, consentendoti di guardare ciò che vuoi, quando vuoi. Senza spot. Ti da la possibilità di entrare in contatto con un numero incalcolabile di persone. Internet diffonde idee. E sputtana le bugie. Le informazioni false sulla rete hanno le gambe corte. Prima o poi qualcuno le sputtana. E questo ci porta dritti dritti all’altra causa della guerra tra TV e WEB. Le informazioni. Il potere ha profuso tantissime energie per raggiungere il controllo praticamente totale dei media e quindi dell’opinione pubblica. YOUTUBE è tra i canali di internet che più mette a rischio questo monopolio.
La "libreria Benjamin" di Riotta ha già dedicato una puntata al tema "Cosa è la Rete?" (link) per spiegare al suo informatissimo pubblico che internet è in realtà una piazza come un'altra dove spiccano i populisti (vedi>Grillo) e i cosiddetti blogger non fanno altro che scrivere per se stessi, e ognuno legge solo il suo. Insultando e sminuendo in questo modo le persone che con fatica e tenacia cercano di fare controinformazione soprattutto per raccontare ciò che tutti i Riotta di Italia cercano invece di nasconderci. E per fare questo molti utenti di YOUTUBE caricano video dei telegiornali del Partito Azienda solo per mostrarne la faziosità e la falsità. E questo, in periodo di Mediocrazia, è assai sovversivo.
Se
Sul corriere.it è stato messo un sondaggio:
Mediaset fa causa YouTube per i diritti video. E' giusto? VOTA
2] Il blog di Grillo ci ha linkato il video su Riotta (link)
3] Articolo di Massimo Gramellini de 'La Stampa' (link)
4] Daniele Martinelli sull'imminente attacco alla Rete (link)
5] Articolo di Aldo Grasso (link)
6] Contributi degli utenti Youtube (Video1, 2, 3, 4)
....
3 commenti:
Chissà quanto dovrebbe invece pagare merdaset a YouTube, visto ll sfruttamento sconsiderato di video presi da esso in quella squallida barzelletta travestita malamente da tg denominata "Studio Aperto"
Fantastico il video in primo piano sul post, Trarco. Va diretto tra i miei preferiti.
Ora vado a spulciare chi l'ha fatto, prodotto.. da dove arriva.
Grazie per il tuo impegno.
Sei insostituibile.
Peccato che la maggior parte della gente abbia i Salami negli Occhi( le fette son poco)!
L'unico punto libero è youtube e la rete! la libertà è un a cosa poco conosciuta da alcuni!L'ironia,si fa per dire, è che chi ha sempre liberà nello slogan o nel nome ,si comporti l'opposto(Fascismo e libertà,popolo delle libertà,esempi a caso :-)_)
A presto
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