giovedì 29 maggio 2008

Barbato: è nata una stella in Parlamento?


Intervento alla Camera dell'on. Franco Barbato (28.05.08)

Ieri, 28 maggio, tutta l’Italia ha potuto ammirare la performance dell’onorevole Franco Barbato che senza usare giri di parole ha chiamato “psiconano” il capo di Mediaset, richiamandosi evidentemente ed efficacemente al soprannome coniato da Beppe Grillo per identificare il nostro ill.mo presidente del consiglio.
Il popolo della rete ormai ben conosce o quantomeno fiuta i retroscena politici che l’informazione di facciata non rivela mai e quindi non si lascerà certo trascinare ad occhi chiusi e senza giudizio critico per via di un semplice soprannome urlato in aula. Ma il fatto importantissimo è che si intravede un barlume di speranza, il linguaggio potrà non essere condiviso da tutti ma… chissenefrega! E’ ora di dire pane al pane e di rompere gli indugi, l’opposizione deve essere intransigente sui temi fondamentali come l’informazione e nella fattispecie la discussione in aula era di vitale importanza, per cui benissimo ha fatto Franco Barbato ad utilizzare quel termine, ammiccando ad una certa linea generazionale stufa di essere vista solo come bacino d’utenza per raggranellare voti e da prendere per il culo con promesse mai mantenute. Barbato sa benissimo che neanche lui sarà al riparo dalla critica costruttiva di chi non ne può più ma ha capito che è ora di fare fronte comune introducendo lo stesso linguaggio anche nelle deprimenti stanze dei bottoni. Sarà subito accusato di ruffianeria ma noi vogliamo dargli fiducia, ha lanciato un messaggio che vogliamo cogliere positivamente, perché noi non siamo per l’antipolitica, noi siamo per un’altra politica.

Franco Barbato nasce a CAMPOSANO (NAPOLI) il 3 novembre 1956
Laurea in scienze politiche; Talent scout di Compagnie di Assicurazione e Procuratore-agente generale di assicurazioni.
Eletto nella circoscrizione XIX (CAMPANIA 1)

Curriculum politico (link):
Dal 1985 al 1991 Consigliere dell’opposizione al comune di Camposano per il PSI di corrente lombardiana con funzione di revisore dei conti per due volte.
Nel 1988 entra nel Comitato dei Garanti dell’USL 28 di Nola -organismo eletto dai consigli comunali dell’Unità Sanitaria- e nel 1992 diventa membro della Conferenza dei Sindaci che lo sostituisce. In questo ruolo si distingue per la lotta contro gli sprechi e l’opposizione al discutibile operato del Comitato di Gestione, destinato ad affondare nella voragine di Tangentopoli.
È eletto sindaco agli inizi del 1992 sull’onda di Mani Pulite.
Il 25 settembre 1993 inaugura il nuovo municipio al cui ingresso appone una targa commemorativa dedicata ai giudici antimafia Falcone e Borsellino. [...]
Insieme a Roberto Alagna, consigliere regionale civico del Lazio, fonda a Roma nel 2003 il Governo Civico che collega orizzontalmente tutte le liste civiche italiane. È tra i promotori e sottoscrittori del Manifesto per la riforma della politica (primavera 2007) insieme a Beppe Grillo, Marco Travaglio, Pancho Pardi, Dario Fo, Elio Veltri, Oliviero Beha, Franca Rame, Roberto Alagna, Gianni Barbacetto, Anna Cinquegrane, Lidia Ravera.
Il 6 ottobre 2007 partecipa al lancio, in Piazza Farnese a Roma della Lista Civica Nazionale in una manifestazione dal titolo "Dal V-Day alla LISTA CIVICA NAZIONALE".
Nel convegno dal titolo "Il Sud che non ha paura", realizzato con la partecipazione di Marco Travaglio ed Elio Veltri il 21 dicembre 2007 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, coordina e promuove in Campania la Lista Civica Nazionale.
[...]

Chi volesse scrivergli una mail di ringraziamento e/o incoraggiamento:
barbato_f@camera.it - http://www.francobarbato.com/

SEGNALAZIONI DALLA RETE:.
1] Un video-amatore 'stressa' Travaglio sul signoraggio (video)

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2 commenti:

LaStrega ha detto...

Io nn mi esalterei così tanto, non perché non creda nella possibilità che Barbato "sia dalla nostra parte"... ma piuttosto perché il potere di Berlusconi in quell'aula è potezialmente imbattibile ed in più è il potere dato al lui dal popolo italiano... può fare tutte le porcate che vuole, noi non potremo intervenire!
Io mi preparo a veder sprofondare l'Italia!

Anonimo ha detto...

sempre meglio qualcuno che le dica quelle cose piuttosto che il silenzio assordante su certi argomenti come sempre piu spesso accade in parlamento