Tutti voi ricorderete sicuramente il referendum del 1993 tramite il quale gli italiani espressero il desiderio, o meglio l’ordine di chiudere il rubinetto del finanziamento pubblico ai partiti e saprete anche cosa successe poco dopo: con un furfantesco switch linguistico il “finanziamento pubblico ai partiti” venne tramutato in “rimborso elettorale” e così, dopo ogni tornata alle urne, tutti noi carissimi fratelli d’Italia siamo nuovamente costretti ad elargire tanti bei soldini ai partiti.
Come prima. Peggio di prima.
L’attuale meccanismo del rimborso elettorale appare disgustoso. Dobbiamo continuare a mantenere i partiti con rate annuali anche se nel frattempo è naufragata la legislatura. Infatti nel febbraio 2006, sul previsto imminente finire del secondo governo Berlusconi, la norma venne bipartisanamente così modificata: "In caso di scioglimento delle Camere l'erogazione del rimborso è comunque effettuata" perciò i partiti che alle elezioni del 2006 acquisirono il diritto al rimborso riceveranno l’assegno di mantenimento fino al 2011.
Contemporaneamente recepiranno i rimborsi per le elezioni del 2008, che proseguiranno fino al 2013 indipendentemente dall’effettiva durata del terzo mandato psicocainanesco.
Tutto ciò senza dimenticare che sono ancora in erogazione anche i rimborsi per le europee del 2004 (link)e per alcune regionali 2005 (link)!
Praticamente siamo sommersi dalle cambiali, ci vorrebbe una di quelle finanziarie che sono tanto in voga in questo momento, di quelle che unificano tutte le tue rate di debito in una sola, almeno non ci confondiamo!
“Si vabbè…” obbietterà qualcuno: “…ma il fatto che il rimborso venga corrisposto in rate annuali anziché tutto in una botta forse forse è anche meglio per il cittadino!”
Come no, certo! E’ un po’ come dire: “Sì, è vero che ti stiamo sodomizzando, ma almeno abbiamo usato la vaselina, dai! Non fare troppe storie!”.
Il piccolo problemino infatti, è che tramite il meccanismo via via perfezionato nel corso degli anni, si è arrivati a far si che la quota introitata globalmente dai partiti sia incredibilmente superiore alle effettive spese sostenute, oggi intascano il 600% in più rispetto a quanto assorbivano prima del referendum del 1993, quindi non è un rimborso, è una cazzo di rapina! Un conguaglio fiscale anale!!
Le spese totali del 2006 ammontarono a 117 milioni di euro ma i rimborsi a 500milioni.
Ecco l’elenco completo dei rimborsi 2006 (notare tra l’altro come Forza Italia da sola mise in campo la metà delle risorse economiche dell’intero panorama partitico italiano…) http://www.radioradicale.it/files/active/0/rimborsi%20elettorali%202006.pdf
C’è poi un altro aspetto interessante da valutare, ci si domanda: ma se nel frattempo un determinato partito si scioglie, il rimborso residuo che gli spettava, che fine fa? Ebbene il rimborso annuale prosegue! E a chi finiscono i soldi?? Sembra una barzelletta grottesca ma i soldi residui vengono incassati e gestiti dagli ereditieri designati dalla direzione del morituro partito, una sorta di testamento prima di finire nell’oltretomba politico.
Ma veniamo alle elezioni fresche fresche di quest’anno. Secondo uno studio dell'Agenzia di ricerca economico-sociale Ares il montepremi è di circa 407milioni di euro, esso è calcolato sul numero di aventi diritto al voto anziché sul numero dei votanti effettivi, perciò anche quel 20 per cento che ha deciso di non votare, ha comunque contribuito ad alimentare i fondi dei partiti...un pò come il sistema dell'8 per 1000 (link) per intenderci.
Poi più in là ci penserà la Corte dei Conti con la sua consueta precisione a calcolare l’esatto ammontare destinato ad ogni singolo partito e generazionev non mancherà di comunicarvelo.
Infine per la vostra gioia vi ricordiamo che nel 2009 ci saranno di nuovo le europee e nel 2010 le regionali: la premiata ditta Rimborsificio Italiano lavora che è una bellezza!!!
4 commenti:
complimenti per il titolo del post....azzeccatissimo direi ^_^
alexander777
www.fermatetutto.blogspot.com
completamente vuoti da ogni vergogna...
hai scoperto l'acqua calda . ma è sempre meglio ripertelo in un italia che dimentica in fretta . a giovedi
ulisse, con tutto il rispetto, meglio riscrivere queste cose importanti, visto che ancora molta gente non le sa, che i 4-5 post inutili che metti tu ogni gg sul tuo blog
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