mercoledì 4 marzo 2009

Conflitto di disinteresse


Video caricato da TrarcoMavaglio

Vi presentiamo con entusiasmo Alexander Stille, docente di giornalismo alla Columbia University e probabilmente “l’italianista” più competente tra i media anglofoni. Egli ha scritto spesso sull’Italia e i suoi obiettivi preferiti sono stati, in ordine di tempo: le leggi razziali durante il fascismo (suo padre Ugo, ebreo, fuggì dall’Italia per scampare il pericolo), la mafia, e Silvio Berlusconi. Sulla Mafia ha scritto un libro bellissimo dal titolo "Nella terra degli infedeli. Mafia e politica" che il regista Marco Turco ha riproposto nel film-documentario "In un altro paese", che potete trovare anche su youtube (guarda).
Su Silvio Berlusconi ha scritto "The Sack of Rome: How a Beautiful European Country with a Fabled History and a Storied Culture Was Taken Over by a Man Named Silvio Berlusconi", che ha dato origine al documentario che sicuramente molti di voi avranno visto: Citizen Berlusconi (scarica). Per quest’ultimo libro Stille si era visto recapitare una denuncia penale per diffamazione da Confalonieri, presidente Mediaset. E’ di pochi giorni fa la piena assoluzione del giornalista americano (leggi).
Nell’intervista della Dandini Stille mette l’accento sul gigantesco conflitto di interessi del premier che dopo 15 anni diffonde sempre di più i propri nefasti effetti. In Italia quest’argomento viene ormai snobbato, ma mai come ora dovrebbe essere riportato in auge, vista la drammatica situazione dell’informazione in Italia.
David Lane, il corrispondente da Roma dell’Economist, sta scrivendo un libro sulla mafia, e ha dichiarato che nell’edizione italiana toglierà tutti i riferimenti a Berlusconi perché si è scocciato di dover affrontare cause solo per fare il suo lavoro (anche lui era stato denunciato e assolto). Il clima è ormai questo: i pochi giornalisti che non operano in sintonia con il regime vengono denunciati quasi sistematicamente. E chi si mette a scrivere è avvisato. Per il resto si vedono telegiornali che creano un clima di paura o meno a seconda delle esigenze padronali...per non parlare delle continue violazioni della par condicio per ciò che riguarda le elezioni in Abruzzo ed in Sardegna. Chi non capisce tutto ciò che implica il conflitto di interessi non può spiegarsi perché il fascismo stia rinascendo in questo modo. Non è un caso che il premio per la libertà di stampa proposto dalla DJV - Associazione dei Giornalisti Tedeschi, verrà consegnato ad un italiano. Naturalmente parliamo di Marco Travaglio, uno dei pochi giornalisti italiani dotati di coraggio. Complimenti a Travaglio da Generazione V.

PS: come mai Riotta ha dato la notizia della condanna in primo grado di Travaglio per diffamazione e non ha dato questa della premiazione? Mistero


SEGNALAZIONI DALLA RETE sull'argomento:.

1] Cento articoli di Alexander Stille (leggi)
2] Stille sulla condanna Mills (leggi)
3] Stille sul potere mediatico di Berlusconi
(video)


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Già paragonare il Fascismo al periodo attuale mi sa di ignoranza e puzza come mossa per far vendere più copie (si sa, il Fascismo è il male assoluto e Berlusconi lo ricorda..... mappepiacere).

Marco Travaglio giornalista coraggioso??? Posso almeno dissentire da chi nasconde la verità?

BDKK

Generazione V ha detto...

vendere quali copie?
semplicemente la mancanza di rispetto delle regole fondanti della democrazia sono l'anticamera dell'autoritarismo...ed in Italia questo è stato rappresentato dal fascismo.
Uno che non rispetta le regole democratiche dalla separazioni dei poteri come berlusconi è autoritario.
Non rispettare il parlamento, la magistratura, il presidente della repubblica, continuare a mentire gli elettori attraverso il potere mediatico (incostituzionale... vedi sent su europa 7 oppure con la corruzione vedi mondadori)è essere autoritario ed in Italia non può far altro che richiamare il fascismo.
Quindi non si fa nessun paragone anacronistico con il fascismo ma semplicemente i principi ispiratori della limitazione delle libertà sono le stesse...
a proposito di travaglio mi dici quando ha nascosto la verità? Nascondere la verità è non parlare piu di chi è, di cosa fa e cosa ha fatto berlusconi... come invece adesso buona parte dell'opposizione in Italia col plauso del nano e dei suoi servi che sennò subito sfoggiano la parola antiberlusconismo a reti unificate

Paolo Melis ha detto...

Chissà come mai questi mirabili difensori della verità, attaccano Travaglio ed altri di dire menzogne, ma si trincerano sempre dietro un trasparentissimo anonimato...
Sta a vedere che sono seguaci di Veltroni che usava l'anonimato invece di nominare il suo antagonista politico...
Poi però scorgo una sottile vena di "saudade" parlando del fascismo oltre a un rivolo di rimpianto perchè, comunque,Silvio, per quanto si impegni, non riesce a colmare il vuoto nel cuore che gli ha lasciato il caro Benito ed allora capisco che sono solo fascistelli...

Anonimo ha detto...

[quote]vendere quali copie?
semplicemente la mancanza di rispetto delle regole fondanti della democrazia sono l'anticamera dell'autoritarismo...ed in Italia questo è stato rappresentato dal fascismo.[/quote]

Perchè travaglio è democratico? Perchè travaglio fa informazione? Da quando? Da quando NON segue i processi di cui parla tanto?


[quote]Non rispettare il parlamento, la magistratura, il presidente della repubblica, continuare a mentire gli elettori attraverso il potere mediatico (incostituzionale... vedi sent su europa 7 oppure con la corruzione vedi mondadori)è essere autoritario ed in Italia non può far altro che richiamare il fascismo.[/quote]

Anche prendere per il deretano i lettori che ti seguono può richiamare il Fascismo? Oppure è lecito se si parla di travaglio?
Quando ha nascosto la verità? Vai sul sito di radioradicale e scaricati i file mp3 del processo a Ultimo e poi li confronti con ciò che ha scritto travaglio da varie parti (anche nel sito dell'amico della stessa pasta grillo) a proposito di quel processo (al quale NON si è mai presentato, sia ben chiaro).

[quote]Chissà come mai questi mirabili difensori della verità, attaccano Travaglio ed altri di dire menzogne, ma si trincerano sempre dietro un trasparentissimo anonimato...[/quote]

Trasparentissimo? se incorro in cause penali avete il mio IP, per cui non ho niente da nascondere, chi mi conosce (e tra voi c'è chi mi conosce), sa le mie posizioni in merito. Oppure se vuoi scrivo un nome fasullo cosi sei più contento? Ho solo usato il nick che uso in rete, per cui, parlando in rete, non faccio che usare il mio nome internettiano.

ps: a differenza di quello che potete pensare, il berlusconi lo attacco, molto più di voi e su tematiche concrete... e se fa qualcosa di buono, pur essendo un politico lontano anni luce dalle mie idee, non posso che applaudirlo, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per quell'azione.

Generazione V ha detto...

scusa ma hai cercato invano di portare l'attenzione su altre questioni...Lascia perdere la tecnica, tra l'altro già collaudata, di deviare il discorso su altre cose.
In questo post si parla di conflitto di interessi, di travaglio abbiamo scritto che ha vinto un premio importante che nessuno a citato (es. riotta)come invece non era successo quando ha perso in 1 grado una causa per diffamazione(lui che è un giornalista...)punto.
Visto che, ti ricordo nuovamente per evitare di farti fare discorsi retorici, parliamo di questo problema mi dici dove viene nasconda la verità (anche da travaglio) sulla questione del conflitto di interessi?