giovedì 8 gennaio 2009

INFAME, metaforicamente parlando..


E’ frustrante dover rinunciare ad Europa7 e in cambio ritrovarsi a subire i tossici pensieri di Fido. Certo direte voi, per non subirli basta non guardarlo… ma non è così semplice: occupando prepotentemente l’etere, tale pseudo giornalista diffonde il suo verbo in mezzo a tante persone che lo seguono e lo ascoltano, evidentemente dandogli credito. Tali persone che lo seguono stanno in mezzo a noi e con noi interagiscono, per cui l’influenza del suo nauseabondo punto di vista ci riguarda comunque.
Il velenoso tentativo di far apparire l’opera di Saviano come un mezzo per “proporsi” e farsi pubblicità è disgustoso e pericoloso. Prima di tutto Roberto Saviano non è né il primo né l’ultimo ad affrontare certi temi, già altri prima di lui hanno coraggiosamente cercato di informare e fare luce su camorra, mafia, n’drangheta e tutti gli altri tipi di aberrata società che in Italia attecchiscono e fioriscono come da nessun’altra parte al mondo. Ma occorre anche sottolineare che se Gomorra (Mondadori) ha avuto un’eco maggior di altre opere probabilmente sarà dovuto al fatto che si tratta di una denuncia diretta e coraggiosa, con indicazione di nomi e cognomi e con una descrizione complessa e minuziosa del fenomeno. Saviano non si è “proposto” caro fido, Saviano si è “esposto” e da quel momento la sua vita è cambiata. In peggio.
Lui temeva che ciò sarebbe successo ma l’ha fatto lo stesso.
Vedi caro Fido, chi si “propone” (come dici tu) per ottenere popolarità e pubblicità lo fa con il fine di migliorare la propria esistenza, non di rischiare di perderla, o di vedersela completamente stravolta.
La supponenza con la quale fido ha liquidato la denuncia di Saviano e il il film che né è stato tratto, è pericolosa perché nelle menti intossicate di chi lo ascolta può far insinuare il dubbio che tutti coloro che si occuperanno di mafia lo faranno con l’obiettivo di puntare a popolarità e facili guadagni.
Le aberrazioni della società, per quanto già di per sé malata e aberrante sia questa nostra, vanno combattute in tutti i modi e a tutti i livelli, ognuno si impegni come sa e come può, sfruttando il proprio talento e il proprio lavoro. Occorre essere tutti uniti per la causa.
Far passare questi coraggiosi testimoni come cinici sfruttatori di una realtà disperata come quella descritta in Gomorra non giova alla causa caro fido. Sempre che tu la condivida, questa causa.


"Gomorra è un'opera pregevolissima, mirabile e coraggiosa"

Giancarlo Caselli, Procuratore generale di Torino


SEGNALAZIONI DALLA RETE sull'argomento:.
1] Giulio Golia, interviste a Casal Di Principe su Saviano (link)
2] Fede sulla morte di Miriam Bakeba (link)
3] Sito www.robertosaviano.it (link)

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vabbè Fede è abominevole, lo sappiamo tutti...diventa quasi imbarazzate parlarne...che gli fai? l'unica cosa è che è un peccato che la sua scorta sia più efficiente di quella di un Borsellino o di un Falcone...ma Licio Gelli che parla di giustizia, no eh! sono due parole, Gelli e Giustizia, che non possono stare nella strassa frase. Ma si dai, finiamo di attuare sto benedetto piano di rascita, così non ne parliamo più! Tanto siamo sulla buona strada, ormai il grosso è fatto...

Anonimo ha detto...

Sono esterefatta, senza parole, sono indignata davanti a questa schifezza, davanti a questa società di mangia banane. Come facciamo a mettergliele nel c****??
Sono offesa, chi dovrebbe tutelarci non lo fa.

Giornalisti che preferiscono il silenzio al posto di dire le cose come stanno non meritano di dire una sola parola.

TN