martedì 24 giugno 2008

Segnalazione della settimana


Riceviamo e pubblichiamo una mail di Giuseppe Salis nella quale ci ha inviato un post sulla questione Ue e Trattato di Lisbona:


Un grazie agli irlandesi!

Il 12 di giugno il popolo irlandese è stato chiamato, unico tra tutti i 27 paesi dell’UE, ad esprimersi sul Trattato di Lisbona. Il voto ha detto che gli irlandesi, al pari di francesi e olandesi nel 2005, hanno detto No a questa Europa. Meno male.

Si potrebbe obbiettare che il Trattato di Lisbona non è la Costituzione Europea. E’ vero, per ben il 4% esso è diverso: hanno tolto l’inno la bandiera e tutti i vari stemmi europei...e hanno cambiato il nome! Ben dice Beppe Grillo quando un certo uso delle parole può essere criminale. Questo giochetto ha consentito ai governanti europei (tranne ovviamente l’Irlanda) di ratificare il trattato nei rispettivi parlamenti (passando per un trattato che non modifica la sovranità degli Stati), senza chiedere l’autorizzazione delle persone (Sarkozy stesso ha dichiarato che se lo avessero fatto non sarebbe stato approvato quasi in nessuno stato). Ovviamente senza neanche leggerlo, visto che quando molti legislativi l’hanno ratificato non era ancora pronta la versione consolidata e visto che persino il ministro per le politiche comunitarie irlandesi, che era a capo del fronte per il si, ha dichiarato che nessuna persona sana di mente avrebbe potuto leggerlo!

Ma chi lo volesse leggere (se si sa cosa e dove cercare non per forza tutto!) scoprirebbe cose molto interessanti e molto poco simpatiche! Tutti sanno che il Parlamento Europeo ha un potere poco più che consultivo, e che il governo europeo è nelle mani di burocrati, esecutivi, e finanzieri. Nessuno eletto dalla gente. Pochi sanno però che il trattato di Lisbona, nelle materie di interesse (sia la Costituzione che il Trattato introducono 105 nuove competenze tra cui questioni economiche, di polizia, di sicurezza) sarà una fonte di diritto superiore alle costituzioni nazionali. Ancora meno persone sanno che sebbene la Dichiarazione dei Diritti dell’uomo (posta a fondamento del Trattato) sancisca il ripudio dell’UE per la pena di morte, in un allegato (parte integrante del trattato) si stabiliscono le eccezioni:

in operazioni antiterroristiche (senza dare una definizione di cosa sia il terrorismo!)

in caso che si fugga dalla polizia (non dovrà più dimostrare di aver rischiato la vita)

in caso di disordini o tumulti (Si andrà a Chiaiano con i Mitra?)

in tempi di guerra (Iraq e Afghanistan?)

in tempi che facciano presagire l’imminenza della guerra(Iran?)

E tutto questo non potrà più essere fermato neanche dai parlamenti nazionali, in quanto l’art. 1 e l’11 della nostra costituzione, a voler fare l’esempio dell’Italia, saranno stati soppiantati dal Trattato (per quanto già in realtà soppiantati dalla prassi).

Aggiungiamo pure che viene ancor più esaltata l’indipendenza della BCE da tutte le altre istituzioni, e questo non può non essere un forte campanello d’allarme. La BCE altro non è che l’unione delle banche centrali nazionali, che a loro volta sono controllate dalle banche cosiddette commerciali.

Intesa San Paolo e Unicredit controllano insieme il 45% della Banca D’Italia. Insomma il potere di emettere moneta e di decidere i tassi sono sempre più nelle mani di finanzieri che accumulano miliardi solo stampando banconote e prestandole, con interesse, agli Stati. Può far riflettere che la Banca Centrale Inglese, pur senza che l’Inghilterra abbia adottato l’Euro, dispone di quote per il 16% della BCE contro il 15% della Banca d’Italia. Dunque, se la matematica non è un opinione Intesa San Paolo e Unicredit hanno il 7,5 % della BCE!!! Per chi volesse approfondire la questione monetaria non deve fare altro che digitare su google la parola SIGNORAGGIO.

Per questi motivi va un grazie all’Irlanda che con il suo no ha dato una battuta d’arresto al mostro burocratico europeo, e ha dato una speranza, benché minima, per un’Europa democratica e solidale.

P.S. Molti parlamentari europei lanciano questo allarme, e arrivano al punto di inscenare, contro il Trattato di Lisbona, una clamorosa protesta che la televisione, poco originalmente, si è guardata bene dal trasmettere! (vedi video).

Posto il link per chi volesse firmare una petizione affinchè il referendum venga fatto anche in Italia! http://x09.eu/it/?c=it


Grazie Giuseppe


10 commenti:

julie ha detto...

Gentile giuseppe, scriveresti di preciso a che articolo protocollo, allegato, ti riferisci quando parli delle eccezioni al non uso della pena di morte?
Grazie mille

Giulia

Anonimo ha detto...

La prospettiva di dare sempre piu potere agli organi politici e non a quelli legislativi è, come ovvio che sia, terreno fertile per i poteri forti come le banche...
d'altronde la storia dell'ue si è sempre basata su accordi tra i vari governi dei paesi membri ed un potere troppo ampio al parlamento farebbe risultare alquanto intrusiva ogni decisione prese che dovrà essere attuata in ogni stato membro.
Interessante, e da spiegare meglio, la questione di tutte quelle deroghe di cui parli a discapito di libertà fondamentali...

Giuseppe ha detto...

Ciao Giulia, ti scrivo il testo della Carta dei Diritti fondamentali (una
cosa che non ho scritto è ke all'Inghilterra è stato consentito
di non aderire neanche a questa)
a) articolo 2, paragrafo 2 della CEDU:
"La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario:
a) Per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale;
b) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;
c) Per reprimere, in modo conforme alla legge, una sommossa o un'insurrezione";
b) articolo 2 del protocollo n. 6 della CEDU:
"Uno stato può prevedere nella propria legislazione la pena di morte per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra; tale pena sarà applicata solo nei casi previsti da tale legislazione e conformemente alle sue disposizioni ..."
Un saluto Giuseppe

julie ha detto...

Ma è possibile indire referendum sulla ratifica del Trattato di Lisbona? Mi sembra che ex art. 75 2 comma Cost. non sia possibile indire referendum su leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali... Ditemi che non è così..

Giuseppe ha detto...

Si Giulia, ma questo non è solo un trattato, perchè la Carta dei diritti annessa spoglierà il popolo italiano della sua sovranità...la speranza cmq è quella di una pronuncia che dichiari incostituzionale l'adesione italiana a questo trattato per la vioazione di almeno due articoli della costituzione, l'1(la sovranità appartiene al popolo) e l'11(che richiede, per una limitazione di sovranità, la recoprocità tra i contraenti)

Anonimo ha detto...

sono andato a verficare leggendomi il trattato di lisbona e non c'è nulla di quello che scrivete. Questa è disinformazione vergognosa. Mi piacete molto quando parlate di libertà d'infomrazione ma stavolta mostrate la faccia brutta di Internet e del Grillismo...
stefano vinaccia

Anonimo ha detto...

Retifico, c'è nella Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali l'artcolo citato.

http://www.studiperlapace.it/view_news_html?news_id=20041208204428

La trovate a questo link, non ci trovo nulla di scandaloso e ovviamente dell'articolo citato il post da un'interpretazione ridicola
e funzionale al sostenere una tesi (la non bontà della UE) che nulla ha a che vedere con le manifestazioni citate. Ripeto: post non adeguato, anzi frutto del peggior grillismo.

julie ha detto...

Sicuramente chi ha scritto il post, ha interpretato le norme sostenendo la propria tesi. Quello che è scandaloso è che una legge possa essere interpretata in tal senso. Una legge dev'essere scritta in modo tale da non lasciare spazio ad interpretazioni che possano svincolarla dall'etica che l'ha fatta nascere. Giuseppe in questo modo ha dimostrato che calcando un po' la mano ciò è possibile, significa che non sono stati creati paletti sufficienti a garantire le libertà fondamentali.
Non generalizzare categorie di persone, Grillismo significa anche non credere a priori a ciò che viene detto dagli altri e informarsi. Chi ha scritto il post l'ha fatto dando uno spunto al lettore, non imponendo la propria visione.
Se ti sei informato hai fatto bene, perchè se ci si informa è molto più difficile essere presi per il culo, su questo credo siamo d'accordo tutti, anche l'urlante Beppe.
Baci!

Giuseppe ha detto...

Sebbene abbia largamente approfondito il funzionamento delle istituzioni europee per via dei miei studi, nel mio post non ho fatto altro che riportare la protesta di parlamentari europei e diversi costituzionalisti. Sono andato a leggermi il testo e ho condiviso il loro allarme. Non so se il mio sia stato un post grillista, ma possiamo escludere che parlamentari e costituzionalisti europei lo siano...no? Detto questo il post nn può essere troppo lungo, se vuoi sono disposto a scriverti una mail molto più lunga per poter descrivere in maniera dettagliata alla luce di quali situazioni vadano interpretate quelle norme.
Un saluto, GS

Generazione V ha detto...

X stefano vinaccia:
se non sei d'accordo con quanro scritto da Giuseppe limitati ad argomentare i motivi del tuo dissenso, se ci riesci...
nel caso in cui al posto di argomentare inizi ad etichettare, non solo giuseppe, ma tutto il blog con cazzate del tipo "il peggio del grillismo" fai la cortesia di scrivere altrove le tue offese gratuite...mi sembra che l'ultima risposta di Julie sia abbastanza esaustiva e spiega che lo spunto del nostro amico giuseppe serviva proprio come riflessione...
ovviamente come tale è indirizzato alle persone che riescono a riflettere:-